Marketing per nutrizionisti: come usare promozioni e convenzioni

Grazie alle tue corrette operazioni di marketing per nutrizionisti stai ottenendo i risultati sperati. Stai facendo un utilizzo sensato delle opportunità che il mondo della comunicazione mette oggi a tua disposizione: il web è un mondo in cui sei arrivato a muoverti con sicurezza avvalendoti degli strumenti più evoluti.

Questo, unito alla tua professionalità, ti mette in una posizione di vantaggio all’interno del mercato dei competitor. Ora, però, vuoi provare a fidelizzare maggiormente i tuoi clienti che in passato hanno già ottenuto le informazioni e i risultati desiderati, e vuoi anche stimolare gli indecisi a rivolgersi a te per intraprendere a un percorso verso il benessere legato all’alimentazione.

Serve un grimaldello che faccia vincere le resistenze dei neofiti e che riaccenda la voglia di “misurarsi” (in tutti i sensi) di chi già conosce il mondo della corretta nutrizione.

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Il classico esempio è l’offerta di check up gratuiti o di adesione alle settimane di prevenzione che possono essere proposte dai soggetti di categoria come l’Ordine Nazionale dei Biologi, l’A.i.nu.c – Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica, o l’ADI (associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica). Ma come tutte le strategie di marketing per nutrizionisti, è bene seguire alcune basilari regole. Vediamole insieme!

Individua il periodo giusto

Uno o al massimo due momenti dell’anno possono essere giusti per ipotizzare l’offerta di check up gratuiti. Dall’alto della tua esperienza e del monitoraggio dei tuoi anni di attività, sai quando è il momento in cui generalmente le persone decidono di affrontare certi problemi. Le opzioni sono due: puoi cavalcare quel momento per spingere sui tuoi canali informativi l’idea del controllo “free” o, al contrario, puoi decidere di provare periodi generalmente di minor flusso per la tua attività per invertire la tendenza e avere un numero più regolare di clienti durante tutti i dodici mesi.

Non fare overbooking

La scelta peggiore che si possa fare è prendere più persone di quelle che si possono gestire per un check up gratuito. Disdire quello che nasce come un plus è peggio che non averlo mai proposto.

Cogli l’attimo

Questo punto è diretta conseguenza del primo e spiega un uso intelligente che si può fare in un’operazione di marketing per nutrizionisti. Utilizzando i social ad esempio, dove esistono post specifici per le promozioni, si può mettere l’offerta attiva per un numero limitato di giorni e per un numero finito di persone. L’esclusività dell’offerta può aumentare l’appeal della stessa e creare coinvolgimento e adesione attorno all’iniziativa, a prescindere che l’utente sia riuscito a prenotare il check up gratuito oppure no.

Non fare promozioni per forza

Un ultimo suggerimento, forse scontato, ma non banale. Non bisogna per forza offrire servizi gratuiti o non bisogna farlo tutti gli anni. I check up possono essere un’opzione, ma bisogna capire se ne hai davvero bisogno: se l’attività è già in linea con le aspettative, fare una promozione solamente perché la fanno gli altri può risultare controproducente.

Le promozioni sono una via per avvicinare i clienti. Ma può essere che l’obiettivo sia quello di “fare rete”, ossia di intraprendere iniziative di promozione che coinvolgano altri soggetti, ad esempio offrendo sconti presso negozi che vendono prodotti bio. È chiaro che in questo caso bisogna adottare strategie diverse e sono importanti altri criteri.

Pertinenza

Le attività con cui si decide di fare una convenzione devono essere molto pertinenti con quello che il vostro studio specializzato di biologo nutrizionista offre. I clienti non devono sentirsi traditi: per questo le promozioni che devono trovare saranno con i negozi che commercializzano prodotti Bio, le manifestazioni pubbliche dedicate al wellness, i centri sportivi e riabilitativi, e così via.

Reciprocità

Le promozioni funzionano se la “rete” permette al cliente di avere vantaggi e se le promozioni stesse consentono al nutrizionista di avere nuovi clienti. Anche chi si rivolge al negozio bio o al centro sportivo deve poter godere di un vantaggio presso il tuo studio di nutrizionista.

Cobranding

L’iniziativa può essere gestita anche in “cobranding”. Significa che si possono utilizzare le strategie di marketing online per promuovere in contemporanea le convenzioni. Sapevi, ad esempio, che un evento Facebook può essere co-ospitato da due pagine differenti? Questo è solo un esempio di quello che si può fare in sinergia.

Anche questo aspetto mostra la vastità delle iniziative utili che si possono intraprendere sul web e altresì la necessità di farlo con i migliori specialisti, quelli in grado di consigliarti strategie, tool, piattaforme aggiornate in grado di garantire i risultati sperati.

Clicca qui sotto per ricevere gratuitamente la guida che ti illustrerà altre forme di promozione sul web.

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