Crea un business unico: conosci i tuoi clienti, accoglili e vendi loro un sogno

Il tuo salone di bellezza online


Pubblicato da Redazione il 17 aprile 2018




Il mercato dell’arredamento è profondamente cambiato negli ultimi 10 anni ed è diventato molto più competitivo. La nascita di brand low cost, come IKEA, H&M Home, Zara Home, Privalia e Groupon ha fortemente sovvertito il sistema e, in qualche caso, apportato cambiamenti sociali molto incisivi.

Restare a guardare, continuando a gestire il marketing dell’arredamento come si è sempre fatto, equivale a condannarsi. Al contrario, bisogna pensare e ingegnarsi per trovare delle alternative altrettanto appetibili e in grado di conquistare una fetta di mercato precisa. Ma come si fa, se i competitor detengono un monopolio che non sembra indebolirsi? Qualche idea, la trovi qui!

 

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Se non puoi fare ciò che fanno gli altri, fallo diversamente!

 

Non abbatterti. Il marketing dell’arredamento va compreso e, in qualche caso, cambiato con nuove, più attuali e proficue strategie. Pensare di emulare i tuoi competitor ti regalerà ben poche soddisfazioni: ciò che, invece, puoi fare è trovare degli spunti innovativi su cui lavorare.

Ma, prima di stravolgere un sistema intero, fermati a riflettere sull’unico dato certo che conosci: il tuo cliente. Esso è una fonte preziosissima di informazioni, da sfruttare abilmente per intraprendere un percorso preciso e che abbia un senso.
Non puoi vendere mobili e complementi di arredo per qualcuno che ha gusti diversi dallo stile che tu proponi o che abbia abitudini che fatichi a capire. L’informazione è alla base della conoscenza e, purtroppo, anche della vendita.

Perché purtroppo? Perché concludere un acquisto, oggi più di ieri, è diventato complicato: i clienti hanno moltissima scelta e, prima di optare per la tua proposta, vogliono essere certi che sia proprio quella giusta.
Tu non devi dare loro modo di dubitare e sarai in grado di farlo solo se penserai a delle soluzioni precise e settate sul tuo pubblico. Per esempio, quando incontri un fornitore per decidere quali saranno le scelte di campionario della nuova collezione, ti chiedi mai:

 

  • Cosa piace ai tuoi clienti?

 

Conoscere i loro gusti non è un dettaglio da sottovalutare: rifletti su quelli che sono stati, negli ultimi mesi, i pezzi più venduti e su quelli che, invece, sono ancora in magazzino.

 

  • Quali sono le loro abitudini?

 

Proporre mobili belli non è sufficiente: fondamentale è, invece, vendere soluzioni utili, che giustifichino il costo, perché adatte alle esigenze di chi le acquista. Tu sei proprio sicuro di tenere conto anche di questo aspetto?

Dovresti farlo, partendo dallo storico di cui sei in possesso: raccogliere quante più informazioni possibili ti servirà per fare nell’immediato proposte ad hoc e in futuro scelte intelligenti. Non credi?


"Conoscere i tuoi clienti è una parte fondamentale nel marketing arredamento"

Conoscere e proporre più stili: percorsi che fanno la differenza

 

Dopo aver raccolto e studiatole informazioni necessarie sui tuoi clienti, devi sfruttarle per selezionare e portare in showroom solo quei pezzi in grado di soddisfare le loro aspettative. Perché, quindi, non creare dei percorsi?

Ci sono diversi modi per vendere: il marketing di arredamento aggressivo, che sino a qualche anno fa prevedeva il bombardamento del cliente con sconti, promozioni e offerte continue non funziona più, da quando è stato sostituito con strategie più dolci, latenti e ben pensate perché vedono il cliente, e non solo il prodotto, al centro dell’offerta.

Ogni cliente, prima di compiere un acquisto, vuole sapere se esso ben si sposerà con la sua storia. Creare dei percorsi personalizzati deve, infatti, servirti a questo scopo: raccontare delle storie universali in cui il tuo cliente può immedesimarsi.
Porta nel tuo showroom dei pezzi iconici e crea dei percorsi dai diversi stili e con diversi punti di forza e funzionalità. Proponili, infine, al target giusto che saprà rivedere in un determinato modello di stile abitativo, se stesso, le sue abitudini e – appunto – la sua storia.

La parola chiave, in questo caso, dovrà essere sperimentazione: non limitarti a puntare solo su quegli stili che hanno fatto storia ma mixa e osa. Del resto non è detto che il tuo target sia attratto unicamente da una sola tendenza o rifiuti l’idea di integrare pezzi diversi tra loro per ottenere un risultato unico e personalizzato.


"Marketing arredamento: ecco i consigli"

Come conquistare il cliente se il marketing aggressivo non funziona più?

 

Adesso ti chiederai come conquistare il cliente, se il marketing aggressivo oggi funziona poco e male. In realtà, dopo aver incrociato le informazioni sui tuoi clienti con gli stili da proporre in showroom, dovrebbe essere abbastanza scontato per te riuscire a offrire loro una bella esperienza.

L’accoglienza gioca un ruolo preponderante e può essere parte attiva di un’esperienza in grado di toccare le corde giuste: se, per esempio, una giovane coppia di sposi prende un appuntamento nel tuo negozio per ricevere informazioni sulle cucine che vendi, potresti pensare di invitarla per un aperitivo proprio in cucina. In questo modo non solo la conversazione sarà più rilassata, informale e proficua ma la giovane coppia avrà anche modo di fare esperienza diretta con il prodotto, tastando i mobili, comunicandoti ciò che mal si adatta alle loro abitudini e suggerendo dei cambiamenti.

Capirai che, così, sarà più probabile che l’acquisto vada a buon fine e che tu riesca meglio a capire le esigenze della coppia: un cliente rilassato e a proprio agio, è un cliente che comunica, racconta, si fa capire e ben si predispone all’acquisto. Che altro ti serve per differenziarti e avere un buon bilancio?

Scarica la nostra guida e trova altri consigli, oltre al marketing, su come promuovere la tua attività!

 

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