Chirurgia estetica low cost: difendi la tua professionalità

Il tuo salone di bellezza online


Pubblicato da Redazione il 17 aprile 2018




Uno studio condotto dai medici della Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago e pubblicato il 30 agosto 2017 sull’Aesthetic Surgery Journal evidenzia che, negli Stati Uniti, sono stati pubblicati su Instagram 1.789,270 post associati a 21 hashtag legati alla promozione di servizi e interventi di chirurgia estetica.

Una cifra impressionante che dovrebbe dirti due cose:

 

  1. La gente si informa e cerca un chirurgo estetico online.
  2. Il web è una vetrina per la tua professionalità.

 

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Peccato che solo il 17,8% dei 189 top post presi in esame dall’ASAPS riconduca ad account di medici iscritti all’American Society for Aesthetic Plastic Surgery, l’istituzione americana che riunisce i professionisti certificati. Il restante 26,4% dei post è stato condiviso da dentisti, dermatologi, ginecologi e altri medici.

La bella notizia è che i medici iscritti all’ASAPS condividono informazioni divulgative con lo scopo di educare gli utenti, al contrario dei medici senza una formazione in tema che usano Instagram per promuovere offerte e sconti esagerati. La differenza è tutta qui: professionalità contro improvvisazione.

Ma cosa attira gli utenti a tal punto da giustificare operazioni commerciali così spudorate, e cosa puoi fare per distinguerti dai falsi medici estetici?


Chirurgia estetica low cost: rischi e impatti

Il rischioso fascino dei pacchetti vacanze salute

 

La tua professionalità è messa a rischio dal dilagare del “sottocosto”.

Purtroppo, il turismo medico è una realtà in diversi ambiti clinici, e la chirurgia estetica low cost è solo uno dei tanti business nati attorno alla crescente esigenza di un intervento per migliorare il proprio aspetto, un giro di affari osteggiato da specifiche Normative Europee.

 

Tu sai quanto sia pericoloso affidarsi a soluzioni facili, ma la maggior parte delle persone no perché sceglie interventi poco o affatto professionali purché economici, meglio ancora se all’estero dove, molto più che in Italia, si trova:

 

  • Convenienza economica. Sebbene le nuove tecnologie abbiamo permesso a un pubblico crescente di sottoporsi agli interventi estetici, è pur vero che la chirurgia estetica è ancora considerata un lusso riservato a chi può permetterselo. Avere a disposizione interventi estetici a prezzi stracciati, ogni giorno, a qualunque ora e nel tempo di un breve viaggio è un’occasione troppo allettante per non essere colta.
  • Riservatezza. Un valore importante per chi tiene sia all’immagine che alla discrezione.
  • Viaggio organizzato. Viaggio, vitto, alloggio, tour della città: le agenzie di chirurgia estetica low cost hanno pensato a tutto pur di rendere invitante un’offerta di intervento estetico a basso costo.

Cosa sapere per difenderti

 

La convenienza economica resta la molla più efficace, ma non è l’unica. I sedicenti medici e chirurghi estetici millantano risultati sicuri e garantiti usando gli strumenti più noti per arrivare ai potenziali clienti: social network, coupon sconto, offerte a tempo con prezzi super ribassati.

Chi gioca con la salute delle persone conosce bene anche quali sono le strade più facili e veloci per arrivare a loro.  

Come professionista del settore hai il dovere di difendere la salute degli utenti e il diritto di pubblicizzare i tuoi servizi realmente professionali, sicuri e garantiti.


La comunicazione professionale per combattere la chirurgia estetica low cost

Come essere online e distinguerti dai falsi chirurghi estetici

 

Gli anni di studio, l’aggiornamento costante, i viaggi per formarti in giro per il mondo, l’acquisto di strumenti innovativi, la professionalità dell’équipe: tutto questo ha un costo elevato, è giusto che sia così e che pazienti e utenti lo sappiano. Il tuo obiettivo è conoscere il nemico per attrarre gli utenti.

 

  • Educa i pazienti attuali e futuri con post informativi che spieghino perché una tecnica è migliore di un’altra, quali sono i rischi di una moda insensata o cosa fare dopo un intervento di questo tipo.
  • Scegli hashtag popolari ma non screditanti: no #mastoplasticadditiva perché ti capirebbe solo un ristretto range di utenti, e neanche #tetterifatte perché saresti poco professionale. Molto meglio, per esempio, #senobello: semplice, informale e comprensibile a tutti.
  • Divulga informazioni sui farmaci usati e riconosciuti dall’AIFA. Per esempio, non tutti coloro che richiedono il botulino sanno che sono solo tre i medicinali approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco. Sottolinea che i farmaci sicuri hanno un costo elevato, perciò si deve diffidare dai prezzi ribassati.

 

Devi combattere la chirurgia estetica low cost facendo valere la tua serietà professionale. Per sapere come usare a tuo vantaggio gli strumenti del web, clicca il banner e scarica la guida completa.

 

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